Ohibò. Il 30 gennaio 2015 questo blog ha compiuto dodici anni e non ce ne siamo neanche accorti. Prima che la memoria dei fatti sparisca del tutto è forse opportuno stendere qualche nota sulla vita della nostra associazione.
Appunti sulla storia della Fondazione
Il blog della Fondazione è vecchio, ma la storia inizia alcuni anni prima: per la precisione, tutto nacque nel 1999 da un vuoto in uno scaffale. A quei tempi il Fondatore lavorava come volontario presso la biblioteca civica di Ravenna e in uno dei soliti giri di risistemazione si accorse che dopo il tomo Coll.V.302 veniva il 304. Esaminò i volumi vicini, guardò per terra e sui tavoli, chiese notizie ma niente da fare: V.303 mancava all’appello. Ovviamente che un libro sparisca non è un fatto insolito: furti, dimenticanze, semplice incuria ed errori di catalogazione risucchiano ogni anno migliaia di volumi. Il nostro ci rimase un po’ male ma avrebbe senz’altro dimenticato in fretta, se non fosse stato per lo strano titolo: dai registri interni risultava infatti che il tomo, giunto in donazione, si chiamava “Le ultime avventure di Gummo” ed aveva ad oggetto la fine del mondo. Autore lo sconosciutissimo Elia Spallanzani.
Lorenzo, questo il nome del Fondatore, pensò bene di chiedere notizie dello strano libro ai suoi contatti internettiani. Nel 1999 la rete in Italia era ancora una cosa minuscola, ma esistevano già numerose mailing list e gruppi di discussione dedicati alle questioni più oziose. Il caso volle che l’estensore di questa nota fosse in linea. Per una di quelle sciocche vanterie della rete e per non mostrarsi poco informato, a sentire il nome di Spallanzani disse che ne aveva sentito parlare, che anzi ricordava addirittura di aver visto quel libro da qualche parte, forse su qualche bancarella. Da lì cominciò una ricerca libraria che si sarebbe conclusa solo quattro anni più tardi e nel più sconcertante dei modi.
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