Approfittando della quasi totale disoccupazione e in vista dell’incipiente fallimento stavamo raccogliendo i materiali per il nostro prossimo capolavoro, quel (da più anni annunziato) “Abbagliare la luna: discorso ignorante per la giullarizzazione del mondo” che stavolta davvero ci consegnerà all’eternità. Grazie all’infinito tempo perso su internet disponiamo già di centinaia di pagine le più interessanti, le più succose, quindi si tratta solo di assemblarle. L’unica difficoltà è questa insuperabile ripugnanza che proviamo a rileggerci.
P.S. Ormai da anni sui social network se hai mille follower resti con mille follower. La gente condivide meno, anche perché dopo tanti anni stanno tutti un po’ sul cazzo a tutti, tutti sono un po’ stanchi di tutti, come accade appunto nel bar che frequenti da 10 anni e dove ormai vai per abitudine. In altre parole la spartizione del territorio (cioè dell’uditorio) ormai è fatta e diventa quasi immodificabile perché l’uditorio non si espande più abbastanza in fretta. Quel che di “nuovo” appare sui social network in realtà riesce ad emergere perché proviene da qualche altro canale di comunicazione (cioè è una pagliacciata che viene da un altro bar).
L’abilità del pagliaccio, da sempre, sta nel capire quando è il momento di lasciare il vecchio bar e trovarne un altro, dove potrà continuare ad esibirsi senza cambiare nulla del repertorio. Adesso qual è il social network che sarà “fb nuova gestione”? Per saperlo, vi basterà guardare dove si stanno spostando i vecchi pagliacci: loro hanno fiuto, mica come noi.
che lavoro fate?
I falliti
come tutti i buoni.