Scrive giustamente Giacomo Newhouse:
“Ho sempre sostenuto che un servo sciocco è più pericoloso di uno cattivo, soprattutto perché è imprevedibile […] Questo capitolo e i due successivi erano bell’e finiti; contenevano in dettaglio tutto ciò che ora sono costretto a riscrivere alla meglio, perché la mia serva sciocca ha rovinato i fogli della stesura originale, servendosene per altri scopi. Per scusarsi, mi ha detto che quelle carte erano usate, gualcite e piene di cancellature e che perciò le ha preferite a quelle pulite, ritenendo che queste ultime fossero più preziose. […] Persi invano il mio tempo a ricoprirla d’improperi che la lasciarono indifferente, e a dimostrarle che era una stupida bestia: a tutte le mie parole oppose il silenzio più assoluto”.
L’approccio della serva alla letteratura non è molto diverso da quello del lettore medio, che con le carte sudate ci si netta il culo e preferisce d’istinto la stesura pulita, quella che “scorre”, e se fosse addirittura bianca sarebbe l’ideale.
Evidentemente la serva, come in generale il poppolo, non poteva immaginare che quelle carte scritte fossero destinate alla lettura: lei pensava che il padrone avesse questa strana mania di sporcare sempre nuove carte, e che in ciò consistesse tutto il suo diletto: da cui la condivisibile preferenza per il foglio bianco, pulito come belle lenzuola fresche. Quest’ammirazione del poppolo per l’ordine, la “pulizia” e in definitiva il vuoto è ciò che si nasconde dietro tutta la ricercatezza tipografica, il cui vero scopo, in realtà, è tornare alla pagina bianca, nascondere quanto più è possibile il lavorio della scrittura, rendere la pagina simile a una carta da parati, a un bell’oggetto che non richiede la vana fatica della lettura.
Questo ci è venuto in mente scorrendo il nostro malcagato blog, che è pieno di irregolari righe nere e nonostante la mancanza di vere e proprie cancellature appare sgualcito, mostra a ogni riga la fatica e il disordine e pare quel che in definitiva è, un accumulo di cartacce frutto solo di mania, tanto che se potessimo permetterci una serva lo farebbe sparire subito per apparecchiarcene uno veramente bello, veramente pulito, bianco, dove poter ricominciare l’onanistico sfogo. Favore che, la serva mancando, saremo costretti a farci da soli.
aveva senso scancellarsi da fessbuc, ma di qui, che senso ha?
Solo quel che si perde è salvato
il finale drammatico è bello ma ci ricorda di quando vi scancellavate i post da soli, serve sciocche di Voi stessi.
Almeno non saremo servi di altri, come tanti.