Uno dei molti punti sui quali le brigate rosse si rivelavano ingenue quanto Giesucristo è che il mondo È GIÀ ABBASTANZA RICCO, quindi perché lavorare?
Infatti dice Gristo: “Guardate gli uccelli del cielo: non seminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro?”*. Per le BR, al posto del padre c’era la fabbrica. La macchina produce già abbastanza per tutti e produrrà sempre di più, quindi perché la schiavitù del salario?
Il nucleo si è conservato e lo ritroviamo oggi tra i progressisti, che a dispetto dell’etichetta in realtà pensano sempre e solo ad una “rimozione di limiti” che mortificano una realtà CHE VA BENE. La donna, come principio eterno, è oppressa dal patriarcato, costruzione degli Arconti malvagi. Il “diverso”, condizione originaria di tutti gli uomini, è oppresso dai fascisti (che però secondo Eco sono anche loro una specie di principio eterno più che una costruzione storicamente determinata). Il mondo è “a colori”, ma la gente cattiva lo vuole in bianco e nero. Come si vede, il mondo “andrebbe bene com’è”, sarebbe già una sorta di paradiso, se non fosse per una forza che distorce le apparenze.
Per loro il mondo non va cambiato quanto “liberato”, ed è anche facile perché NON C’È NESSUN VERO OSTACOLO, solo menzogne che cadranno davanti alla luce. Del resto anche le BR probabilmente pensavano che il mondo aspettasse solo la fucilazione di alcuni poliziotti e di un vecchio, alla schiena. Erano simboli, anelli della menzogna che si sarebbe sciolta così, come un brutto sogno. Ed infatti anche i compagni che non sbagliano preferiscono una lotta puramente simbolica (del resto, perché cambiare una sostanza che VA GIÀ BENE? Si tratta solo di mostrarla a tutti).
Si dirà che i progressisti almeno non progettano di ammazzare la gente, ma questo in verità li rende ancora più ipocriti. Perché per operare il miracolo, per far apparire il paradiso nascosto dalle manovre dei cattivi, bisogna spargere il sangue: tutto il resto è pura chiacchiera. L’unica scelta resta se fare come i compagni che sbagliavano, spargendo un po’ di sangue altrui, o come Gristo, che sparse il suo.
* è probabilissimo che gli uomini primitivi lavorassero molto meno di noi, fottessero più allegramente e in generale campassero meglio (fino a 35 anni, che poi è l’età giusta per morire). Il problema è che non erano otto miliardi, e che avversità e malattie li tenevano al posto loro.
A volte penso che Giesù oltre che ingenuo fosse anche incauto, e che non si aspettasse di morire andando a Gerusalemme. I Romani però non andavano tanto per il sottile.
come i romani? Ma se l’hanno ammazzato gli ebrei.
Scusate, volevo dire i giudei, non i romani.