Da edt riprendiamo lo square poem attribuito a Carroll:
Come noterete si può leggere sia in orizzontale che in verticale. Rifarlo nella nostra lingua è piuttosto difficile e noi siamo riusciti a tirar fuori solo questo squallido quadrato a base 4:
Torna di nuovo amore,
di chiaro canto avvolto
nuovo canto ogni dì
amore avvolto di luce
Abbiamo anche dovuto usare un piccolo trucco (“di” e “dì” accentato, nel senso di giorno), ma d’altronde anche lo pseudo Carroll ha il suo “she’d”.
Vi sfidiamo a fare di meglio e incidentalmente notiamo che sostituendo i numeri alle parole uno schema di 6 per 6 leggibile in entrambi i sensi e senza ripetizioni produce questo:
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
2 |
7 |
8 |
9 |
10 |
11 |
3 |
8 |
12 |
13 |
14 |
15 |
4 |
9 |
13 |
16 |
17 |
18 |
5 |
10 |
14 |
17 |
19 |
20 |
6 |
11 |
15 |
18 |
20 |
21 |
I più maniaci avranno notato che il numero complessivo di simboli (21) è uguale alle lettere dell’alfabeto, per cui possiamo anche scrivere
a |
b |
c |
d |
e |
f |
b |
g |
h |
i |
l |
m |
c |
h |
n |
o |
p |
q |
d |
i |
o |
r |
s |
t |
e |
l |
p |
s |
u |
v |
f |
m |
q |
t |
v |
z |
Per altro, 21 è anche la somma 1+2+3+4+5+6. Ferme le condizioni (leggibile in entrambi i sensi, nessuna ripetizione), lo stesso calcolo vale per qualsiasi base (quindi il quadrato a base 4 ha 10 simboli, quello a base 5 ne ha 15, quello a base 10 ne avrà 55 etc).
P.S. per altri poemi quadri, c’è il valido Popinga.
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