Spallanzani conosceva già Calvino, ma i due ebbero modo di stringere una relazione seria e duratura solo nel 1967, durante la conferenza di Calvino intitolata "Ciberrnetica e fantasmi", da cui poi egli avrebbe ricavato il saggio "Appunti sulla narrativa come processo combinatorio" (pubblicato in Una pietra sopra – Saggi I, Milano, Mondadori, 1995, pp. 209-225). In questo intervento ci sono un po’ tutte le tematiche che avrebbe affrontato lo Spallanzani successivamente: i testi scritti da macchine autorali, la letteratura come labirinto, l’importanza del "fatto privato", il parallelo tra scacchi, informatica e psicologia. L’Università di Udine propone un bel percorso formativo intitolato La letteratura della molteplicità conoscitiva, che vi consigliamo caldamente – in particolare nella sezione allegati, dove è possibile scaricare i PDF con alcuni estratti di Calvino.
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